Per rinnovare l’immagine di una città d’arte sono necessari otto fattori:
- L’Impegno di lungo periodo da parte dei promotori e dei finanziatori del processo di rinnovamento e delle singole iniziative avviate nell’ambito del processo stesso.
- La Specializzazione tematica delle aree della città, con la creazione di molteplici poli attrattivi all’interno dello stesso circuito cittadino.
- La Separazione dei ruoli (tra promotore/finanziatore e partecipante/responsabile) tra i vari stakeholders coinvolti nel processo di rinnovamento.
- L’Autonomia nella gestione dei budget conferiti ai responsabili delle singole iniziative.
- La Meritocrazia nella selezione del personale, che assicuri le doti manageriali, esperienza e network internazionali per ricoprire i ruoli di direzione delle iniziative.
- Gli Investimenti ingenti nell’arricchimento dell’offerta culturale permanente della città e nella riqualificazione delle attrazioni esistenti con elevato potenziale di crescita.
- La Creazione di eventi di richiamo internazionale, capaci di attrarre sia target specifici sia flussi significativi di nuovi visitatori di “qualità”.
- La Promozione coordinata dell’offerta cittadina in tutte le sue connotazioni (ad esempio: artistica – sia classica che contemporanea –, eno-gastronomica, di intrattenimento, ecc.).
Questo è il risultato dello studio presentato a Firenze dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla società di consulenza di management The Boston Consulting Group, intitolata “Rinnovare l'immagine di una città d'arte. Un'analisi di benchmark internazionale”.
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